Uscita nr. 11A – 7 Maggio – Santuario della Madonna della Cornabusa – Km 105 – partenza ore 07,30
Uscita nr. 11A – 07 Maggio – Santuario della Madonna della Cornabusa – Km 105 – partenza ore 7,30
Bussero, Pessano con Bornago, Caponago, Omate rondò, Burago Molgora tangenziale sud, Vimercate, Ruginello, Bernareggio, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Paderno d’Adda ponte San Michele, Calusco d’Adda, Terno d’Isola, Presezzo, Ponte San Pietro, Brembate di Sopra, Almenno San Salvatore, Strozza, Capizzone, Ponte Giurino, Sant’Omobono Imagna, Cepino, Roncaglia, Santuario della Madonna della Cornabusa (sosta alla grotta), Bedulita, Strozza, Almenno San Salvatore, Almenno San Bartolomeo, Brembate di Sopra, Ponte San Pietro, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Madone, Filago inceneritore, Capriate San Ge ch rvasio, Trezzo d’Adda, Grezzago centro, Trezzano Rosa, Masate rondò, Gessate, Pessano con Bornago, Bussero.
Indice di difficoltà - Alto - per gli strappi che troveremo lungo l tragitto e per la velocità nel tratto finale verso Bussero.
Note di sicuro unteresse storico-geografico:
La particolarità unica di questo santuario è quella di essere situato in una grotta naturale, quasi nascosta in un’insenatura della montagna, presso la località Cepino di S. Omobono; siamo a circa 700 mt sul livello del mare, quindi si può ammirare un panorama che rallegra gli occhi. Il significato di cornabusa, tradotto dal bergamasco è roccia bucata.
L’origine del Santuario risale tra la seconda metà del 1300 e la prima metà del 1400, la valle Imagna in quell’epoca fu teatro delle aspre guerre fra guelfi e ghibellini e la povera gente per sfuggire alle continue rapine ed uccisioni trovò rifugio presso la grotta cercando di portarvi le cose più care. Tra i tanti, una donna portò con sè una bella effigie di Maria Vergine Addolorata. Quando i rifugiati qualche anno dopo lasciarono la grotta, la statuina della Madonna rimase in quel luogo, forse a ricordo e ringraziamento della protezione che avevano avuto in quel brutto periodo. Anni dopo una giovane sordomuta che faceva pascolare il suo gregge nei dintorni di quel luogo, un giorno per ripararsi dal temporale entrò in quell’antro oscuro e in fondo si trovò dinnanzi l’immagine di Maria. Si inginocchiò, la pregò e piena di gioia corse a casa per riferire ai genitori quello che le era accaduto, senza rendersi conerso Busseroto che la sua lingua parlava e le sue orecchie sentivano.
Il fatto si divulgò ben presto in tutta la valle e fuori e da quel momento iniziò il culto dell’effigie della Madonna denominata poi Madonna della Cornabusa. Tra i frequentatori famosi di questa grotta citiamo Papa Giovanni XXIII, che definì questo santuario il più bello del mondo, perchè costruito da Dio e non dagli uomini. Ancora oggi all’interno della grotta , dietro l’altare c’e’ un suggestivo laghetto alimentato da acqua corrente ed e’ uso comune da parte dei pellegrini andare ad attingere l’acqua benedetta dalla fonte a sinistra, vicino alla statua della Madonnina. Questo luogo cosi particolare, cosi naturale, immerso nella vegetazione e’ ricco di grande fascino, in cui il silenzio e la contemplazione avvolgono il visitatore e lo avvicinano alla preghiera e alla devozione spontanea rivolta alla Vergine.
Il Presidente A.S.D. Macallesi
Giordano Bonomi
Altre date
- 7 Maggio 2017 07:30 - 12:00
- 30 Aprile 2017 07:30
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