Uscita nr. 12A - 14 Maggio – Valbrona/Onno – Km 115 – partenza ore 7,30
Uscita nr. 12A - 14 Maggio – Valbrona/Onno – Km 115 – partenza ore 7,30
Bussero, Pessano con Bornago, Caponago, Omate rondò, Burago Molgora tangenziale sud, Vimercate, Ruginello, Bernareggio, Ronco Briantino, Brugarolo, Merate Centro, Rovagnate, Olgiate Molgora, Castello Brianza, Dolzago, Bosisio Parini, Cesana Brianza, Eupilio, Lago del Segrino, Canzo, Asso bivio per Valbrona ed Onno, Malgrate, Lecco, Pescate, Garlate, Beverate, Calco, Merate, Brugarolo, Ronco Briantino, Bernareggio, Ruginello, Vimerrcate , Burago Molgora, Omate rondò, Caponago, Pessano con Bornago, Bussero.
Indice di difficoltà - Medio Alto -
NOTE DI CARATTERE GEOGRAFICO E STORICO:
Valbrona (Valbrùna in dialetto vallassinese[2], pronuncia fonetica IPA: /valˈbrona/) è un comune italiano di 2.683 abitanti[1] della provincia di Como in Lombardia. Il comune fa parte del cosiddetto Triangolo Lariano.
Il comune è diviso in 4 frazioni, Candalino, Maisano, Osigo e Visino, le quali si trovano in un'ampia vallata, ricca di pendii, di boschi e di acque (non a caso è chiamata la valle delle sorgenti). Si suppone che il suo nome risalga ad un'antica espressione dei Celti, Wald Bron = Sorgente del bosco.
L'altitudine varia dai circa 220 metri sul livello del mare, (località Liscione, direttamente sul lago di Como, sponda lecchese), ai 504 m s.l.m. Da ricordare inoltre l'altezza dei contigui Corni di Canzo: circa 1.373, 1368 e 1232 m s.l.m.(si tratta di tre cime rocciose, disposte da est a ovest che prendono il nome dal comune di Canzo, infatti quella centrale e quella occidentale costituiscono il confine fra il comune di Canzo e quello di Valbrona. Solo la terza cima, quella più bassa, è nel territorio del comune di Valmadrera).
Valbrona nasce come villaggio celtico, infatti in molti suoi boschi si trovano ancora testimonianze celtiche. Recentemente furono scoperte anche tracce come monumenti funebri e tombe tipici dell'Arte etrusca,[senza fonte] ciò vuol dire che forse gli Etruschi si spinsero oltre il fiume Po[senza fonte]. Nel 196 a.C. la Gallia cisalpina venne definitivamente conquistata dal console Marco Claudio Marcello quindi anche Valbrona divenne un insediamento romano. Nel 59 a.C. Gaio Giulio Cesare fece fondare colonie in tutto il territorio del Triangolo Lariano (tra Como e Lecco) perché lo considerava un territorio strategicamente importante per la difesa della Penisola italica.
Onno è una frazione geografica del comune italiano di Oliveto Lario a sud del centro abitato, verso Valbrona.Il centro della frazione di Onno si trova ai piedi di un alto dirupo chiamato Sasso di Onno. Un tempo faceva parte della pieve della Vallassina ed il suo nucleo storico era situato più a sud, nei pressi della chiesetta di Sant'Anna, ancora esistente, fino al 1896, quando un'alluvione lo distrusse.
Onno fu un antico comune del Milanese.Registrato agli atti del 1751 come un villaggio di 220 abitanti saliti a 237 nel 1771, nel 1786 entrò per un quinquennio a far parte della Provincia di Como,[1] per poi cambiare continuamente i riferimenti amministrativi nel 1791, nel 1797 e nel 1798.
Portato definitivamente sotto Como nel 1801, alla proclamazione del regno d'Italia napoleonico nel 1805 risultava avere 268 abitanti.[2] Nel 1809 il municipio fu allargato su risultanza di un regio decreto di Napoleone che gli annesse Vassena, ed ulteriormente espanso nel 1812 inglobando Valbrona, ma tutte queste innovazioni furono annullate dagli austriaci al loro ritorno. Nel 1853 il paese risultò essere popolato da 427 anime, salite a 455 nel 1871. Nel 1921 si registrarono invece 418 residenti. Fu il regime fascista a decidere nel 1927 di sopprimere definitivamente il comune, unendolo a nuovamente a Vassena dando vita ad Oliveto Lario.
Il Presidente A.S.D. Macallesi
Giordano Bonomi
Altre date
- 14 Maggio 2017 07:30 - 12:00
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