Uscita nr. 17A – 18 Giugno – Erve/Carenno – Km 110 – partenza ore 7,00
23805 Erve LC, Italia
Uscita nr. 17A – 18 Giugno – Erve/Carenno – Km 110 – partenza ore 7,00
Bussero, Pessano con Bornago, Caponago, Omate rondò, Burago Molgora tangenziale sud, Vimercate, Ruginello, Bernareggio, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Paderno d’Adda ponte San Michele, Calusco d’Adda, Carvico, Villa d’Adda, Brivio, Bisone, Calolziocorte, Erve, Carenno, Lorentino, Favirano, Sopracornola, Monte Marenzo, San Gregorio, Cisano Bergamasco, Brivio, Arlate, Imbersago, Robbiate, Merate ospedale, Brugarolo, Ronco Briantino, Bernareggio, Ruginello, Vimercate, Burago Molgora, Ornago, Cavenago di Brianza, Omate rondò, Caponago, Pessano con Bornago, Bussero.
Indice di difficoltà - Alto - per la presenza di diverse asperita come le salite di Erve e Carenno e gi strappi di Villa d'Adda - Monte Marenzo e Robbiate.
Note di carattere storico geografico:
Erve, o Valderf' come era chiamato in passato l'abitato, in riferimento all'omonima Valle in cui è localizzato, si raggiunge percorrendo la strada in accentuato pendio che da Rossino sale verso le pendici del Monte Resegone e costeggia il burrone a picco sul torrente Galavesa.ll paese, situato ad una altitudine media di 600 metri e diviso longitudinalmente dal torrente Galavesa, è caratterizzato da numerosi ponti che congiungono le case dell'una e dell'altra riva, conferendo all'abitato un aspetto urbanistico molto singolare.
Tra le numerose frazioni, Nesolio, collegato solo recentemente con una nuova strada agro-silvo-pastorale, pare sia stato il primo insediamento della Val d'Erve; una memoria manoscritta del XIX secolo, conservata presso l'Archivio Parrocchiale, fa cenno alla tradizione per cui una prima presenza umana a Nesolio risalirebbe addirittura all'epoca franca.L'esistenza dell'abitato di Erve è confermata da documenti del XV secolo: nel 1419, quando i rappresentanti dei Comuni della Valle San Martino, che già dal 1359 si erano uniti per meglio trattare con la città di Bergamo, si recano a Milano per giurare fedeltà al nuovo signore Filippo Maria Visconti, gli Ervesi sono rappresentati da un abitante di Rossino.
Erve è poi citata fra le "terre, luoghi, ville e comuni" della Val San Martino negli Statuti della valle stessa, risalenti al 1435. A partire dal 1428 il piccolo abitato alle pendici del Resegone entra nell'orbita della Repubblica di Venezia: iniziano così le contese riguardo al confine fra Stato di Milano e Stato veneto, che si protrarranno per secoli, finché nel Settecento l'occupazione dell'Italia settentrionale da parte dei Francesi guidati da Napoleone, porterà alla nascita della Repubblica Cisalpina.
Erve, dopo aver fatto parte del Dipartimento della Montagna, nell'assetto territoriale definitivo del Regno d'Italia è assegnato al Dipartimento del Serio, Distretto di Bergamo, Cantone di Caprino.Successivamente, sempre come comune autonomo, entra a far parte della provincia di Bergamo e soltanto nel 1992 viene accorpato, insieme a tutti i comuni della Valle San Martino, alla neonata provincia di Lecco.
Il Presidente A.S.D. Macallesi
Giordano Bonomi
Altre date
- 18 Giugno 2017 07:00 - 12:00
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