Uscita MTB 10 - 04 Febbraio - Km 65 - Villoresi,Adda,Martesana,Muzza - partenza ore 08,30
Uscita MTB 10 - 04 Febbraio - Km 65 - Villoresi, Adda, Martesana, Muzza - partenza ore 08,30
Bussero, Carugate, Pessano con Bornago, Alzaia naviglio Villoresi, Masate, Villa fornaci, Alzaia Naviglio Martesana, Inzago, Cassano d'Adda giro del Castello, Alzaia canale Muzza, Albignano, Truccazzano, Lavagna, Conterico, Settala, Premenugo, Lucino, Cassignanica, San Bovio, San Felice, parco della Besozza, Limito, Seggiano, Pioltello, Cernusco sul Navigliuo, Alzaia naviglio Martesana, Cassina de'Pecchi, Bussero.
Indice di difficoltà - Medio basso - senza particolari asperità.
NOTE DI CARATTERE STORICO GEOGRAFICO
Il canale della Muzza è una diramazione del fiume Adda, nasce a Cassano d'Adda, sotto il castello, termina sempre nell'Adda a Castiglione. La Muzza è uno dei primi canali artificiali costruiti nel nord Italia e in tutto il mondo.
Nei tempi pre-romani, la Muzza era un ramo naturale dell'Adda, che iniziava a Cassano d'Adda e disperdeva gradualmente le sue acque nella pianura, fino ad esaurirsi nei pressi di Paullo, anche se secondo alcuni le acque arrivavano fino all'attuale Melegnano, gettandosi nel Lambro; l'irregolarità e il regime lento del corso d'acqua rendevano la zona più simile ad una palude che ad una pianura con un fiume, che confondeva i suoi specchi d'acqua con quelli dell'antico lago Gerundo. Il ramo era chiamato Addetta e riceveva le acque della Molgora.
Quando i romani presero possesso di queste terre, il proprietario di questi terreni, un certo Tito Mutio (periodo di Pompeo), fece fabbricare uno sbarramento sul fiume nelle vicinanze di Paullo e una derivazione che rendesse possibile l'irrigazione dei suoi terreni; queste acque vennero denominate aquae Mutiae, cioè acque di proprietà della famiglia Mutia. Le acque eccedenti dalla diga proseguivano nello scolo (non si riscontra se esistente o costruito da Tito Mutio) fino al Lambro, che corrisponde all'attuale colatore Addetta, avendo mantenuto l'originario nome.
Tempo dopo, verso il 1150 circa, i terreni passarono all'ospedale Brolio di Milano. Nella parte del territorio posto ad ovest dell'Adda (compreso nel quadrilatero degli odierni paesi di Lodi, Mulazzano, Paullo e Zelo Buon Persico), venne attuato un progetto di bonifica. Dopo tale bonifica divenne disponibile un esteso territorio di terra fertile e coltivabile rendendo indispensabile le operazioni di irrigazione.
Nel 1218, terminate le varie guerre presso la città di Lodi, Federico II assegna il canale ai Lodigiani, ai quali viene attribuita la costruzione (dal 1220 al 1230 circa) della parte del canale Muzza a valle di Paullo, fino a Castiglione d'Adda dove rientra nel fiume originario; tale costruzione ha praticamente triplicato la lunghezza del canale e corrisponde al percorso attuale; il prolungamento del canale apportò anche un'importante funzione nella bonifica del territorio e contribuì al prosciugamento del lago Gerundo.
Verso la metà del Cinquecento il canale Muzza fu sottratto a favore del Ducato di Milano dal governatore spagnolo Ferrante Gonzaga e, dopo varie vicissitudini giudiziarie, fu per sempre assoggettato al demanio.
Altre date
- 4 Febbraio 2018 08:30 - 12:00
- 4 Febbraio 2018 08:30
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