Uscita nr. 5A - 25 Marzo – Monte Marenzo – Km 85 – partenza ore 08,30
Uscita nr. 5A - 25 Marzo – Monte Marenzo – Km 85 – partenza ore 08,30
Bussero, Pessano con Bornago, Caponago, Omate rondò, Burago Molgora, Vimercate tangenziale sud, Ruginello, Bernareggio, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Paderno d’Adda ponte San Michele, Calusco d'Adda, Carvico, Villa d'Adda, Odiago, Cisano Bergamasco, Caprino Bergamasco, Torre de Busi, San Gottardo, Monte Marenzo, San Gregorio, Cisano Bergamasco, Bisone, Brivio ponte sull’Adda, Brivio rondò, Arlate, Imbersago centro, Merate ospedale Mandic, Brugarolo, Ronco Briantino, Bernareggio, Ruginello, Vimercate tangenziale sud e rondò Torri Bianche, Burago Molgora, Omate rondò, Caponago, Pessano con Bornago, Bussero. Dislivello calcolato in 600 metri.
Indice di difficoltà diciamo - Medio - pur con la presenza degli strappi di Villa d' Adda,Caprino Bergamasco,San Gottardo,Monte Marenzo e Robbiate.
NOTE DI CARATTERE STORICO-GEOGRAFICO:
Monte Marenzo (San Pàol in dialetto locale[4][5]) è un comune italiano di 1.994 abitanti, dal 1992 annesso alla Provincia di Lecco, in Lombardia. È situato nella Valle San Martino. Fino al 1992 apparteneva alla provincia di Bergamo.
Il Comune è territorialmente diviso in due aree con caratteristiche storiche-ambientali-sociali ed economiche tra loro differenti: il centro paese - “San Paolo” - nel quale si concentra una forte presenza residenziale e la frazione Levata dove, oltre ad alcuni nuclei abitativi, è presente una rilevante attività artigianale ed industriale. Il centro paese e la frazione Levata sono ancora collegati tra loro da un tratturo agricolo, percorribile unicamente da pedoni; attualmente l'effettivo collegamento viario tra le due zone avviene attraverso il comune di Calolziocorte su strade provinciali e statali. Monte Marenzo è attraversato dalla Strada Statale n. 639 dei laghi di Pusiano e di Garlate e dalla Linea Ferroviaria Lecco-Bergamo in località Levata. I principali corsi d'acqua presenti all'interno del territorio comunale sono i torrenti Carpine, Prisa, Bisone e Premagiò.
Di interesse storico-artistico sono le tre chiese esistenti: la chiesa parrocchiale di San Paolo, le cui origini sono del XII secolo; la chiesa di Sant'Alessandro, ricostruita nel 1836 sul luogo dove esisteva una chiesa risalente al XII secolo; il sacello di Santa Margherita risalente al XIII secolo.
Altre date
- 25 Marzo 2018 08:30 - 12:00
- 25 Marzo 2018 08:30
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