Uscita nr. 27A - 16 Settembre - Paladina - Km 95 - partenza ore 07,30
Uscita nr. 27A - 16 Settembre - Paladina - Km 95 - partenza ore 07,30
Bussero, Pessano con Bornago (tangenziale esterna), Caponago, Omate, Burago Molgora, Vimercate tangenziale sud, Ruginello, Bernareggio, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Paderno d'Adda ponte San Michele, Calusco d'Adda, Carvico, Terno d'Isola, Presezzo, Ponte San Pietro, Mozzo, Madonna del Bosco di Bergamo, salita Pascolo dei Tedeschi, inizio salita Colle di San Vigilio e bivio di via Fontana per la Madonna della Castagna (sosta),Paladina, Almenno San Salvatore e bivio per Roncola, Barlino, Almenno San Bartolomeo, Brembate di Sopra, Ponte San Pietro, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Madone, Filago Centro, Marne centro, Grignano, Capriate San Gervasio, Trezzo d'Adda, grezzago centro, Trezzano Rosa, Masate, Gessate, Pessano con Bornago, Bussero. Dislivello totale 750 metri.
Indice di difficoltà - Medio Alto - per la presenza di diversi strappi anche impegnativi come la Madonna del Bosco di Bergamo - la salita Pascolo dei Tedeschi - i primi contrafforti della salita al Colle di San Vigilio - i primi Km della ascesa verso Roncola da Almenno San Salvatore.
Note di carattere storico e geografico:
Paladina (Paladina in dialetto bergamasco[4]) è un comune italiano di poco più di 4 048 abitanti abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia.
Situato a nord-ovest di Bergamo, nell’alto hinterland bergamasco, sulla sponda sinistra del fiume Brembo, un corso d'acqua di 74 km della Lombardia; è un affluente di sinistra dell'Adda e scorre completamente nel territorio della Provincia di Bergamo, dando il nome alla Val Brembana.Dista circa 2 chilometri dal territorio del comune di Bergamo,mentre dista 6 km da Bergamo città ovvero il capoluogo orobico.
I primi segni della presenza umana sul territorio paiono risalire alla preistoria, quando si verificarono insediamenti palafitticoli sulle rive del fiume Brembo.Il primo nucleo abitativo stabile risale invece all'epoca della dominazione romana quando si svilupparono piccoli insediamenti stabili favoriti dalla posizione territoriale, vicina al capoluogo e posta in quella che un tempo veniva chiamata Val Breno, compresa tra il fiume Brembo ed i colli che scemano dalla parte alta della città di Bergamo.In quel periodo storico nel borgo sorsero alcuni piccoli palazzi, a conseguenza del frequente passaggio di rappresentanti imperiali che sovente svolgevano i propri affari in queste zone.
Secondo alcuni studi, il toponimo potrebbe derivare proprio da questa situazione, con palazzo poi traslato in palatinum. Altre correnti di pensiero vedrebbero l'origine etimologica del nome nel termine palafitte, a memoria dei primi insediamenti.
Tuttavia per trovare il primo documento scritto che attesta l'esistenza del paese bisogna aspettare l'anno 856 quando si menziona la costruzione di una chiesa dedicata a Sant'Alessandro. In quel periodo il territorio era inserito nel Sacro Romano Impero, in cui si sviluppò il feudalesimo e venne dato in gestione ai monaci di Tours, i quali lo permutarono in favore delle proprietà ecclesiastiche della città di Bergamo.
Altre date
- 16 Settembre 2018 07:30 - 12:00
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